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È stata presentata nel coreografico cortile esterno di Palazzo Zambelli Pemma a Venezia la Fondazione Ars et Labor, attiva in Istria dal 2017.

Hanno presentato la Fondazione e il suo lavoro la dignanese Gianna Fioranti, Segretaria Generale della Fondazione, il consigliere architetto Stefano Murello e ha chiuso la presentazione con le parole c’eravamo, ci siamo, ci saremo l’Ad Bruno Girardello.

Il numeroso pubblico intervenuto ha fatto un applauso scrosciante.

La Fondazione Ars et Labor è una Fondazione culturale internazionale, croata, che partendo dalla collaborazione e lo scambio di buone pratiche condivise cerca di attirare interessi che non siano solo quelli economici legati al turismo balneare non solo verso il territorio istriano.

Soprattutto quello dell’Istria meridionale, ricchissimo di testimonianze culturali dal periodo preromano a quello dell’architettura razionalista.

La collaborazione in atto tra la Fondazione, l’ISSZ di Verona e il Museo Archeologico istriano di Pola ha dato come frutto il lavoro fatto ad agosto sui togati che dimostra come le buone pratiche condivise diano risultati di eccellenza, e questo lo è stato.

Così come il primo progetto in atto che crea a Dignano un circuito culturale con la conservazione e valorizzazione degli stemmi delle famiglie storiche del luogo. A questo ne seguiranno altri già in cantiere.

A proseguire il progetto PULSATE ET APERIETUR con cui la Fondazione ha donato a Dignano il restauro di una porta storica e quest’anno ne donerà una seconda a Valle, visto che gli interventi di conservazione sono nella loro fase finale.

Continueranno quest’anno anche le letture per i bambini della scuola italiana in Biblioteca civica. 

Pur con il blocco delle attività causato dall’epidemia mondiale, quest’estate è riuscita a portare a compimento i progetti in programma in Istria e quindi e si è presentata a Venezia.

Dal dire al fare per cambiare.

La Fondazione ha disegnato una serissima proposta in forma di fumetto, visibile all’Infopoint di Dignano, integrata dal progetto “Il borgo ideale”.

Proporrà al nuovo governo cittadino, appena verrà accolta la sua richiesta di incontro ufficiale dalla nuova impegnatissima compagine governante la città di Dignano, un piano organico per il recupero e la valorizzazione del centro storico di Dignano, partendo dalla storica via Merceria e se supportata economicamente da chi questo cambiamento ha spinto e voluto mettendosi in gioco in prima persona, si propone per dirigere in prima persona i lavori necessari al cambiamento.

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